Borsa Simonetta

Nella Firenze di Lorenzo Il magnifico viveva una giovane fanciulla, considerata la più bella della città. Si diceva che avesse fatto perdere la testa anche al fratello di Lorenzo, Giuliano, ed è certo, che fu la musa ispiratrice di grandi artisti, come il Botticelli, Poliziano, Luigi Pulci e lo stesso Magnifico, che le dedicarono pagine di passione e poesia. Questa fanciulla, giunta a Firenze sposa di Marco Vespucci – lontano parente del più noto Amerigo – era Simonetta Cattaneo, cognata del signore di Piombino Jacopo III, «bionda, delicata, dal collo sottile come uno stelo di giglio, dal viso fine, ridente e insieme pensoso».  Simonetta morì, ancor giovanissima a Piombino, di tisi, dopo una lunga degenza sotto le cure dei due medici che il Magnifico aveva mandato al suo capezzale. A lei Lorenzo dedicò il sonetto O chiara stella.
La borsa Simonetta è realizzata a mano con la tecnica dell’uncinetto. Il filato utilizzato è pura lana vergine.

“Simonetta Bag”
In the Florence of Lorenzo the Magnificent lived a young girl, considered the most beautiful in the city. It was said that she had also made Lorenzo’s brother Giuliano lose his mind, and it is certain that she was the inspiring muse of great artists, such as Botticelli, Poliziano, Luigi Pulci and the Magnifico himself, who dedicated pages of passion and poetry to her . This girl, who arrived in Florence as the bride of Marco Vespucci – a distant relative of the better known Amerigo – was Simonetta Cattaneo, sister-in-law of the lord of Piombino Jacopo III, «blonde, delicate, with a neck as thin as a stem of lily, with a fine face, laughing and pensive together.” Simonetta died, still very young in Piombino, of tuberculosis, after a long stay under the care of the two doctors that the Magnificent had sent to her bedside. Lorenzo dedicated the sonnet O chiara stella to her.
The Simonetta bag is handmade with the crochet technique. The yarn used is pure virgin wool.